TERROIR
I VITIGNI
Il nome di Cantalupo è indubbiamente legato alla produzione di vini rossi ed in particolare al Ghemme.
Il Nebbiolo, il più nobile vitigno piemontese, chiamato localmente Spanna, costituisce l’80% dell’estensione vitata. Ad affiancarlo l’autoctona Vespolina e l’Uva Rara (Bonarda Novarese). Per l’unico vino bianco prodotto sono presenti Greco di Ghemme, Arneis e Chardonnay.
Alle vigne, indipendentemente dalla destinazione delle uve, sono dedicate cure costanti con l’obiettivo di interagire al meglio nei rapporti tra piante, microclima e suolo, in modo da stimolare le migliori condizioni di sviluppo e maturazione dei grappoli senza dimenticare il rispetto dell’ambiente.
Tutte le principali operazioni colturali (potatura, legatura, sfogliatura, diradamento dei grappoli) vengono eseguite manualmente. Anche la vendemmia viene fatta a mano, in tempi diversi per ogni appezzamento e tipo di vitigno affinché sia garantito un grado di maturazione ottimale delle uve.
Durante la raccolta i grappoli vengono sottoposti ad una severa selezione. Diraspatura e pigiatura soffice conducono le uve verso la cantina di vinificazione per iniziare il loro percorso in funzione della tipologia a cui sono destinate e della potenzialità che esse posseggono.